Forte Ardietti , è uno dei 16 forti realizzati dagli austriaci a costituire il Campo Trincerato di Peschiera.
Il forte è parte anche di un più ampio sistema difensivo, “il Quadrilatero”, un insieme di quattro città fortificate poste sulla linea dei fiumi Mincio (Peschiera e Mantova) e Adige (Verona e Legnago) che eramo il centro del controllo militare austriaco in Italia.
Incastonato nei primi rilievi morenici del Comune di Ponti sul Mincio il Forte conserva al suo interno meraviglie geometriche di pietra naturale e mattoni che avvolgono il visitatore in una dimensione quasi irreale creando stupore da tanta perfezione.
Il Forte da 160 anni mantiene la sua struttura quasi interamente originale conservando la memoria delle vicende risorgimentali. Venne costruito in seguito agli eventi della Prima Guerra di Indipendenza Italiana (1848-1849) che videro la città Peschiera cadere nelle mani delle forze Sardo-Piemontesi (30 maggio).
Il forte è stato costruito in fasi successive, in una prima fase 1853-1859, si è scavato il fossato e realizzato le prime difensive come il muro alla Carnot , le Caponiere e le opere in terra di difesa. Nella seconda fase, 1859-1861 fu edificato il ridotto centrale. ” Il Forte poteva ospitare con una guarnigione di 612 uomini ed essere dotato di 25 cannoni di vari calibri, tra cui 4 pezzi a canna rigata e retrocarica.
Il Forte rimane austriaco fino al 1866 quando a seguito della Terza Guerra di Indipendenza passò sotto il Regno di Italia, mantenendo la sua funzione militare fino al 1918. Fu utilizzato come deposito munizioni fino al 1998, quando passò al Demanio civile che lo cedette gratuitamente al Comune di Ponti sul Mincio.